Food trend su Twitter: il report Birdseye, realizzato dal social e Talkwalker, fa emergere interessanti tendenze in atto sull’approccio all’alimentazione
Il mondo sta cambiando e con esso le nostre abitudini alimentari. Se un vecchio adagio recita “siamo ciò che mangiamo”, il report prodotto da Birdseye, realizzato in collaborazione tra Twitter e Talkwalker, è un utile supporto per capire meglio i trend sul food in atto sul social medium, che sono la riprova sociale (e social) del cambiamento che stiamo vivendo.
Vediamo qualche tendenza in atto nelle righe a seguire: bentornati su Marketing Notizie!
Alimentazione: spazio a cibi vegani, all’asporto e a regimi alimentari sani
Dal report compilato da Birdseye, in collaborazione tra Twitter e Talkwalker, emergono tre tendenze in particolare, in riferimento al food nel 2021:
- Il maggior consumo di proteine vegetali in sostituzione della carne;
- La tendenza all’ordinare cibo d’asporto;
- Il seguire regole e regimi alimentari salutisti;
Lo studio è stato sviluppato sul social medium nel periodo di riferimento 2021 sulla base delle conversazioni degli utenti in piattaforma.
Il primo trend in atto riguarda l’apporto di proteine vegetali in sostituzione di quelle apportate dalla carne. Infatti, l’87,8% delle conversazioni sull’alimentazione ha riguardato diverse alternative proteiche.
Francesco Turco, Marketing Executive di Talkwalker ha così commentato:
“Con il veganismo, che è una delle diete più popolari oggi, quelle vegetali sono diventate il tipo di proteina più discusso su Twitter rispetto a quelle derivate dagli insetti o di origine animale. Nel complesso, possiamo dire, dall’analisi dei tweet che abbiamo effettuato, che le alternative alla carne sono percepite come più sane dagli utenti di Twitter.”
Ma non solo questo. Ovviamente un altro tema che va a braccetto con quello dell’alimentazione è l’ecosostenibilità del packaging degli alimenti utilizzati per asporto e consegne a domicilio. In questo caso gli utenti richiedono soluzioni al problema.
Infine, segnaliamo un cambio in generale delle abitudini alimentari della popolazione mondiale. Infatti vi è un aumento costante di discussioni legate al mangiar sano, cresciute del 17% nell’ultimo anno. I driver delle conversazioni su Twitter hanno riguardato soprattutto diete, dalla chetogenica, alla dieta mediterranea, la paleolitica, il veganismo e il digiuno intermittente. Quest’ultimo è stato proprio il regime alimentare più citato, con il 13,9% del totale delle conversazioni legate al tema dell’alimentazione sana.
“Ma non solo – aggiunge Francesco Turco di Talkwalker – ben il 19,6% delle conversazioni relative a una dieta sono state utilizzate per condividere immagini dei piatti preparati dagli utenti stessi seguendo i diversi regimi alimentari. Questo evidenzia come le persone utilizzino le conversazioni relative al cibo, che hanno luogo sui social, come opportunità per entrare a far parte di una community, promuovendo al tempo stesso abitudini alimentari più sane.”
Lo spreco alimentare diventa una delle tematiche più discusse legate al cibo, con il 75,3% delle opinioni negative, in particolar modo dovute alle difficoltà riscontrate da brand e consumatori nel trovare sistemi efficaci anti-spreco.
Il cambiamento riguarda soprattutto la Generazione Z
Questi cambiamenti in atto riguardano soprattutto le giovani generazioni. Infatti, ben il 46,5% delle conversazioni sulla sostenibilità alimentare sono portate avanti dalla Gen. Z, attivi anche sui temi ambientali.
Quindi i giovani si stanno facendo promotori di un cambiamento epocale nel modo di approcciare al cibo, all’alimentazione e allo spreco alimentare, oltre che all’eco-sostenibilità legata al nostro consumo di cibo. Niente male per una generazione giovanissima, che può davvero cambiare il mondo, in meglio.