Climate change: il report di Meta in collaborazione con l’Università di Yale, dedicato all’ambiente con le percezioni del popolo social circa l’annoso problema
Il cambiamento climatico è uno dei problemi più impellenti e gravi che il nostro mondo deve affrontare in questo periodo. Occorre impegno concreto e azioni utili ad arginare il danno che anche e soprattutto l’opera dell’uomo sta producendo. Meta ha pubblicato, a riguardo, un interessante report in collaborazione con l’Università Americana di Yale, dove indaga sulla percezione che gli utenti del social americano hanno del problema.
Il report consta di 123 pagine, nelle quali sono stati raccolte le impressioni di ben 108.946 utenti Facebook di 192 paesi.
Il risultato di questo sondaggio è emblematico: il 90% degli intervistati (proveniente dall’America Centrale e Sud America) ha dichiarato di essere un pò e molto preoccupata dei cambiamenti climatici. Dato che può essere esteso a quasi tutti gli intervistati.
Questo fa capire come il problema sia grande e con esso anche la percezione della popolazione mondiale, che già in alcune aree del mondo sperimenta in modo molto pesante il cambiamento climatico. Inoltre, per gli utenti la palla passa ai governi, rei di non fare abbastanza a riguardo.
Secondo Meta:
“In quasi tutti i paesi, la maggioranza ha visto il cambiamento climatico come una minaccia per il proprio paese o territorio nei prossimi due decenni, mentre la maggioranza in due terzi dei paesi e territori intervistati pensa che il cambiamento climatico danneggerà notevolmente le generazioni future”.
I dati riflettono la coscienza nuova degli esseri umani di fronte alla catastrofe globale legata al clima e all’inquinamento. Di fatto, il nostro ruolo attivo al cambiamento, in peggio, del clima. E per quanto riguarda l’economia, per gli utenti è chiaramente falso l’effetto negativo sull’economia globale delle azioni utili a combattere il cambiamento climatico.
Circa gli utenti di Facebook, questi stanno ora chiedendo ai loro governi di agire concretamente:
“La gente ovunque pensa che il cambiamento climatico dovrebbe essere una priorità assoluta per il proprio governo. Le maggioranze nella maggior parte dei paesi del Nord e del Sud America affermano che dovrebbe essere una priorità “molto alta”.
I social media attivi nel problema climate change
Anche i social media fanno la loro parte nella lotta al cambiamento al climate change, attraverso il miglior filtraggio delle notizie false legate al cambiamento climatico, oltre che azioni utili a combatterlo. Meta ha tenuto a precisare che con le sue azioni ha ripristinato ben 2,3 milioni di metri cubi di acqua, attraverso investimenti utili al loro ripristino, oltre che l’essere vicina all’obiettivo di 0 emissioni inquinanti, grazie all’adozione delle energie rinnovabili.
Anche tu puoi scaricare il report di Yale e Meta al link qui di seguito.