Intelligenza Artificiale di SAS in aiuto dell’ecosistema marino delle Galapagos, attraverso un sistema di IA e machine learning crowd-driven
Il 5 giugno è la Giornata Mondiale dell’Ambiente. Un giorno particolare per tutti, ideato anche per riflettere sulle nostre responsabilità, in quanto cittadini del mondo, alla conservazione del grande patrimonio ambientale, che stiamo velocemente distruggendo negli ultimi decenni.
Le nuove tecnologie e l’Intelligenza Artificiale, se in parte possono essere responsabili della distruzione del nostro ecosistema, d’altro canto potrebbero rappresentare un utile strumento per la salvaguardia dello stesso. Come nel caso del progetto ideato da SAS, leader delle Data Analytics, capace di coinvolgere ciascuno di noi. Infatti, per innescare un cambiamento in positivo nella visione delle nuove tecnologie come strumento utile a fini di salvaguardia ambientale, l’azienda applicherà l’intelligenza artificiale (AI) e il machine learning crowd-driven per aiutare l’UNC Center for Galapagos Studies (CGS) a salvaguardare le tartarughe marine dall’estinzione e non solo.
Attraverso un’applicazione chiamata ConserVision, le persone di tutto il mondo sono invitate a contribuire all’image matching dei ‘volti’ di questi esseri marini, così da contribuire all’addestramento di un modello di visione computerizzata SAS che, una volta in grado di identificare con precisione le singole tartarughe, permetterà ai ricercatori di ottenere più rapidamente informazioni preziose per seguire meglio lo stato di salute e i modelli migratori di ciascuna tartaruga, in un determinato periodo di tempo.
Sarah Hiser, MSc, Principal Technical Architect di SAS, ha così commentato:
Inizialmente SAS aiuterà l’UNC CGS con tre progetti incentrati sulla vita marina: uno dedicato al già citato riconoscimento facciale delle tartarughe marine, così da monitorarne movimenti e comportamento nel corso del tempo; un secondo, invece, dedicato agli squali martello, con l’obiettivo di comprendere il loro movimento lungo la costa; il terzo prevede invece previsioni sul fitoplancton, con lo scopo di comprendere fattori fisici, chimici e biologici che influenzano questi piccoli ma potenti organismi nell’ambito della loro vita sulla terra.